giovedì 21 luglio 2011

PIANTE, ERBE E POZIONI 1. Il Llanten


Nel nostro mondo molte sono le piante misteriose e ancora sconosciute. Esse sicuramente sono fonti di principi  importanti a cui forse, ancora, non è stata resa giustizia (tengo a segnalare le recenti scoperte riguardanti la cura del cancro sulla pianta chiamata Graviola). Tra le piante misteriose c’è sicuramente il Llanten, pianta che è stata protagonista, in passato, di uno straordinario avvenimento. Ma andiamo con ordine iniziando a descrivere tale pianta e le sue caratteristiche. Il Llanten appartiene alla famiglia botanica delle “Plantaginacee”e il suo nome scientifico è Plantago major L.  
E’ una pianta erbacea, perenne, senza fusto, con foglie e con alcuni scapi senza foglie alti circa 20 cm che portano l’infiorescenza (spiga composta da numerosi fiori). Il Llanten cresce soprattutto in zone di mare, umide ed erbose. I principali componenti sono mucillagini, sostanze amare, tannini, acidi, zuccheri (aucubina), flavonoidi, vitamine, minerali. Ha proprietà rinfrescanti, depurative, diuretiche, astringenti, antinfiammatorie ed emollienti
Secondo alcuni testi medici medioevali attribuiti a Trotula, autrice della Scuola Salernitana, la Piantaggine era utilizzata per ridurre l’ampiezza della cavità vaginale tanto efficacemente da far sembrare vergine chi non lo era più. L’erba poi, doveva aver  qualcosa di importante e potente, dato che appariva nello scudo nobiliare di una delle più illustri famiglie europee.
Nel nostro caso la pianta ha un nome tipicamente spagnolo in quanto il fatto straordinario di cui parlavo prima è accaduto in Spagna, precisamente nelle isole Canarie, a Tenerife.
Io ho letto la notizia sul giornale “La Domenica del Corriere” dell’anno 1959, conservato in molti archivi italiani.
Si dice che il Llanten abbia guarito due disperati casi di cancro.
A El Sauzal: il signor P.E.Reyes, di cinquantacinque anni e padre di quattro figli, da tempo era affetto da cancro localizzato nella mandibola sinistra; dopo un lungo ed inutile trattamento con radium i medici lo dichiararono inguaribile e quindi egli si affidò ad un ultimo tentativo curandosi con impasti e infusioni di questa pianta medicinale. Il liquido viscoso uscito dall’erba frantumata avvolta in un panno era applicato direttamente sulla parte cancrenosa della mandibola; in una parte di questo liquido aggiungeva una cucchiaiata di bicarbonato e risciacquava spesso la bocca; ancora parte del liquido lo scioglieva in un po’ d’acqua e lo consumava come bibita. Dopo nove giorni di cura il signor E.R. notò la parte cancerosa indurita e la mandibola fortificata, il dolore diminuito e la mascella rimarginata andando così verso la guarigione.
A Tacorante: un vecchietto dell’isola era affetto da cancro alla lingua. Dato per spacciato dai medici venne curato da uno dei suoi otto figli che puntò sul Llanten con lo stesso metodo del miracolato di El Sauzal. A poco a poco anche lui guarì.
Da ciò si capisce come questi tipi di cancro sono stati curati da questa erba che nasce a Tenerife. Molti studiosi si avvicinarono a tali fatti in quegli anni riscontrando verità nelle vicende e da tutto il mondo arrivarono richieste della pianta. Ma perché non si è continuati ad andare in questa direzione? Perché non si è mai più saputo nulla? E’ stata studiata a fondo questa miracolosa pianta? E’ possibile che solamente il Llanten nato a Tenerife grazie anche alla sabbie radioattive sia miracoloso?
Bellissima poi la notizia che ci arriva dall’indirizzo http://cogitoergo.it/?p=3440 dove un bimbo si salva dal tumore grazie alla somministrazione di olio di canapa. Le erbe hanno poteri “magici”! Ma quante ne esistono ancora che noi non conosciamo?
Audace e ardito è il quesito…io di ricercar non ho finito…    



La Bibliotecaria

3 commenti:

  1. Vero che distrugge cellule cancerose con le molecole organiche che contiene.
    La natura ci punisce con milioni di malattie di cui 6.000 genetiche ma al contempo ci dà molti rimedi per contrastarle.
    Mia moglie ha due casi familiari guariti dal Llanten.
    Forse la scienza ufficiale contrasta i metodi naturali per vendere le sue trovate inconcludenti. A 5 anni dall'inizio nessun paziente curato con Chemioterapici è sopravvissuto.
    Vogliamo provarlo come antiinfiammatorio antidolorifico.
    Poi ti faccio sapere.
    Fausto Orazi, Roma

    RispondiElimina
  2. bel blog, insegna molte cose utili e efficenti

    RispondiElimina
  3. Ben 59 anni fa mia nonna è guarita dal cancro al cavo orale all'ultimo stadio e una prognosi di max 2 mesi di vita, già sotto morfina, con radioterapia fallimentare. Dopo aver visto l'articolo mio padre tramite il consolato spagnolo a Milano è riuscito a farsi inviare il llantèn col quale le suore le preparavano un decotto e le mettevano le foglie macerate e compresse sulla parte dove era presente il cancro. Non so in quanto tempo, ma la neoformazione ha iniziato a rimpicciolire e alla fine è del tutto scomparsa come pure i dolori. Mia nonna è guarita del tutto e è vissuta senza più recidive. Per i medici di allora si trattò di miracolo e dissero a mio padre, ateo convinto, di accendere un cero alla madonna! E non solo, anche la madre della nostra vicina di casa aveva un cancro allo stomaco giudicato inguaribile, le hanno dato tisante di llanten e mentre le beveva sentiva un gran bruciore allo stomaco ma il cancro è sparito e anche lei è guarita. Non è sentito dire, è esperienza familiare di cui mia madre mi ha parlato spesso. Peccato che quando si è ammalata lei di cancro a pancreas e organi attigui io abbia cercato questa pianta direttamente nelle farmacie e erboristerie delle Canarie, ma nessuno conosceva le proprietà antitumorali, mi rispondevano che serviva per curare il mal di gola. Stupida io che non l'ho presa lo stesso, magari mia madre si sarebbe salvata o quanto meno avrebbe sofferto di meno...

    RispondiElimina